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Bendaggio per Cani Ansiosi e Meditazione

Il "bendaggio per cani", meglio noto come Tellington Ttouch, è un metodo, non invasivo, che può aiutare i nostri cani (ma anche gatti, cavalli, tartarughe, capre, ...) a ridurre il loro stato di ansia e il loro livello di stress. Inoltre, può aiutare a risolvere piccoli problemi fisici, come il leccamento di una ferita o il dolore ad un'articolazione.


Il Metodo Tellington Ttouch - bendaggio per cani


Il Metodo Tellington Ttouch è stato brevetttato da Linda Tellington-Jones nel 1983. Inizialmente praticato solo sui cavalli, è stato, poi, adattato agli altri animali da compagnia.


Il metodo combina una serie di atteggiamenti che mirano a portare il cane in uno stato fisico e mentale di rilassatezza. La parte più importante, e complessa, è la fase iniziale, ovvero quella che prevede di instaurare con il proprio animale un rapporto basato sulla fiducia e sulla rispettiva conoscenza.


Potrebbe risultare più difficile nei confronti di cani appena adottati o che hanno subito forti traumi. Prima, quindi, di iniziare, è necessario che tra umano e animale da compagnia si instauri un rapporto di fiducia.


IL RAPPORTO DI FIDUCIA


Instaurare un corretto rapporto di fiducia con il proprio cane è un processo che segue dei tempi non prestabiliti. Ogni essere vivente ha delle tempistiche diverse da un altro e questo vale non solo per il nostro amico peloso, ma anche per noi.


QUANDO ADOTTIAMO UN CANE

Adottare un cane, o un qualsiasi altro animale, è un gesto bellissimo e molto altruistico. Anche Elsa è stata adottata, è arrivata nella nostra famiglia quando aveva già due anni e questo, all'inizio, ha comportato qualche problema. Nuovi odori, nuovi rumori, nuove persone con le quali interagire, ma soprattutto nuove routine.


Con Elsa ci sono volute quasi tre settimane per far si che si fidasse di me e delle persone che mi circondavano. In alcune occasioni, per quasi un anno non è riuscita a fidarsi completamente.


Abbiamo superato le nostre incomprensioni con la calma e con alcuni piccoli accorgimenti, che potrai adottare anche tu.


Prima, però, di iniziare è bene che tu comprenda che si tratta proprio di incomprensioni, ovvero un'errata comunicazione tra umano e animale. Noi agiamo e ci atteggiamo in modi che un cane spesso non riesce a capire. Viceversa, il cane si comporta e "parla" con noi in un modo che noi non comprendiamo subito.

Ma quali sono questi accorgimenti di cui ti parlavo poco fa?


  1. Il primo che ho adottato è stato quello di mettermi al suo livello, ovvero sul pavimento. Stavo lì seduta, senza fare niente e cercando di toccarla il meno possibile. Questo ha permesso a lei di conoscermi, di registrare il mio odore e di capire che non ero una minaccia.

  2. Dopo qualche giorno ho iniziato ad accarezzarla, a farle capire che il mio tocco non era un pericolo e, così facendo, ho scoperto dove non le piace essere toccata (principalmente polpastrelli e orecchie) e non ci sono più tornata.

  3. Elsa è un mix maremmano-abruzzese e montagna dei Pirenei, quindi un cane con una forte indole da guardiano. Il "collo anti-lupo" mi fa capire chiaramente che quella zona del corpo va trattata in modo particolare, perché è la sua zona di difesa più ampia. Così, per qualche giorno, non sono mai andata ad accarezzarle il collo, ci sono arrivata solo verso la terza settimana, quando già il nostro rapporto si stava consolidando.

  4. Poi ho iniziato a farle fare cose adatte alla sua indole. Essendo un cane da guardiania, aveva bisogno di proteggere qualcosa, così le ho concesso la protezione della casa, delle mie figlie e del gatto. Inoltre l'ho iscritta in un branco, ovvero in un gruppo di cani (accompagnato da educatori cinofili) che gironzolano per i boschi, i fiumi e i parchi, in modo tale che lei potesse stare con altri cani e sfogare il suo bisogno di fare la guardia agli altri animali.

  5. In ultimo, ma non meno importante, ho evitato, ed evito tuttora, di portarla in posti dove lei non riuscirebbe a capire le dinamiche. Per fare un esempio veloce: i "cani da pecora" controllano che le pecore stiano al loro posto, che pascolino tranquille e che non si avvicinino predatori, come i lupi. Nel mondo degli umani, questo si traduce con il parco per bambini. I bambini corrono, giocano, urlano (come è giusto che sia) e i cani come Elsa poco tollerano questi atteggiamenti (perché nella vita si sta fermi e tranquilli, non si corre). Così evito di portarla al parco quando ci sono decine di bambini, in quanto sarebbe solo uno stress inutile per lei.

Questa è stata la mia esperienza per instaurare fiducia con il mio cane, che soffriva terribilmente di ansia da separazione, MA non è una regola ufficiale. Se hai problemi con il tuo cane, devi prima di tutto, cercare un comportamentista.


Qui potete vedere Elsa il primo giorno che è arrivata e come si è trasformata un anno dopo.





IL BENDAGGIO ANTI-STRESS


Il bendaggio anti-stress è un utile strumento che ti può permettere, quindi, di aiutare il tuo animale da compagnia una volta che avrai instaurato un corretto rapporto di fiducia.


Prima di iniziare, però, ricordati di non mettere il bendaggio per la prima volta MENTRE il tuo cane è stressato, ma dovrai iniziare a metterlo quando è tranquillo e in un ambiente di cui si fida, in modo tale che potrà associare il bendaggio a qualcosa di rilassante.


CASI IN CUI USARE IL BENDAGGIO


I casi in cui è più utile utilizzare un bendaggio sono i seguenti:

  • ansia da separazione

  • ansia da stress

  • post-operatorio

  • paura dei botti di Capodanno

  • paura dei luoghi affollati

  • paura dell'esterno o degli ambienti rumorosi

  • estrema agitazione quando invitiamo ospiti a casa

  • introduzione di un nuovo cucciolo o di un neonato in famiglia

Se state vivendo una delle situazioni di cui sopra, potete provare a utilizzare il bendaggio. Ricordatevi che ogni cane reagisce a modo suo, con i propri tempi e che non è un metodo medico, nonostante sia accertato che funzioni.


Come accennato, dobbiamo introdurre il bendaggio in momenti di calma e serenità, magari accompagnando l'esperienza con un bocconcino o una passeggiata in un posto confortevole che il nostro cane conosce e di cui si fida. Dovremo ripetere questa operazione fino a quando non inizieremo a vedere dei cambiamenti positivi nel nostro cane. Potrebbe rimanere più tranquillo, oppure migliorare il proprio atteggiamento nel momento stesso in cui mettiamo il bendaggio.


Per il cane deve essere un avvertimento, come se stessimo dicendo: "Da questo momento puoi stare tranquillo, va tutto bene."

Il bendaggio va fissato in un modo ben preciso, non deve essere MAI troppo stretto e non deve interferire con i genitali. Il cane deve sentirsi al sicuro, non costretto, deve potersi muovere in libertà e deve poter giocare, dormire o rilassarsi senza sentire disagio.


Vediamo insieme i passi da compiere:

  1. partire dal sotto-collo e salire verso le spalle andando a formare una croce

  2. distendere il tessuto sotto la pancia incrociando i lembi

  3. risalire verso la colonna e formare un nodo non troppo stretto

Qui di seguito potete vedere le foto del risultato finale. Foto presa da Pinterest.


bendaggio cane


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