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YOGA - Significato

Con questo post voglio inaugurare la sezione ENCICLOPEDIA, ovvero un luogo dove comprendere meglio il significato delle parole che ruotano intorno a tutta la Filosofia Yogica.


Parto da questo termine, perchè mi sono resa conto, negli anni, che molti non sanno esattamente cosa significhi e, soprattutto, quale sia la filosofia che sta dietro a questa parola.


YOGA: disciplina del corpo e della mente, ma anche meditazione profonda, concentrazione, raccoglimento, contemplazione.

Tecnicamente lo Yoga è questo, ovvero una disciplina focalizzata sulla concentrazione sia mentale che fisica. Ma, in realtà, è molto di più, è uno stile di vita, di pensiero e di azione, fondato su diversi aspetti, che ora vedremo nel dettaglio.


Secondo gli indiani, lo Yoga nasce "insieme alla civiltà", ovvero da sempre, da quando è nato l'essere umano. I primi ritrovamenti scritti li troviamo, però, a partire dal 1.500 a.C. nei Veda. Quello che percepiamo e viviamo noi come Yoga, invece, nasce agli inizi del 1900.


Lo Yoga, da yui, unione, mira ad unire corpo, mente e anima. la pratica dello Yoga non è solo Asana, ovvero gli esercizi fisici, ma è capacità di raggiungere uno stato mentale di consapevolezza tale, da riuscire a "guardare" dentro di sè. Lo Yoga è una ricerca, un percorso che inizia e raramente finisce perchè quando hai capito come trattare il corpo, inizi a focalizzarti sulla mente e, quando sei a buon punto con la mente, estendi la consapevolezza anche a ciò che ti circonda.


Yoga, quindi, non è solo esercizio fiscico, ma un insieme di più parti, precisamente otto. Questi otto passi vengono indicati, per la prima volta, da Patanjali all'interno degli Yoga Sutra. I primi quattro si concentrano sull'aspetto fisico, mentre i successivi riguardano l'aspetto mentale.


  1. YAMA: ovvero le astinenze.

  2. NIYAMA: ovvero le osservanze.

  3. ASANA: ovvero le posizioni fisiche.

  4. PRANAYAMA: ovvero il controllo del respiro.

  5. PRATYAHARA: ovvero la censura dei sensi.

  6. DHARANA: ovvero la concentrazione.

  7. DHYANA: ovvero la meditazione.

  8. SAMADHI: ovvero la contemplazione.


Per riuscire ad oltrepassare la parte fisica (le Asana) ci si affida agli stili di yoga, che hanno caratteristiche completamente diverse le tra di loro. Vediamo le principali:


  • Bhakti Yoga: lo yoga della devozione.

  • Jnana Yoga: lo yoga della conoscenza.

  • Karma Yoga: lo yoga dell'azione.

  • Laya Yoga: la pratica del corpo universale.

  • Raya Yoga: lo yoga regale.

  • Hatha Yoga: la pratica del corpo.

  • Tantra Yoga: la pratica del culto dell'estasi.


Ognuna di queste tecniche porta a risultati diversi. Tipicamente, in occidente, si parte dall'Hatha Yoga, che è quello piùù famoso e per il quale ci sono più istruttori e centri dove praticarlo. Ogni altro stile di yoga deriva da uno di questi.





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